L’Agenzia lettone per l’investimento e lo sviluppo è stata istituita nel settembre 1993 con un decreto del Consiglio dei ministri inizialmente con il nome di Agenzia lettone per lo sviluppo (LIA), una società per azioni. Il 1° febbraio 2004 sono stati modificati il suo status legale e la sua denominazione. Con il decreto del gabinetto dei ministri lettone del 24 dicembre 2003, l’Agenzia lettone per lo sviluppo è stata trasformata in ente pubblico ed è così nata l’Agenzia lettone per l’investimento e lo sviluppo (Latvijas investīciju un attīstības aģentūra, LIAA). La LIAA è un’istituzione statale che opera sotto il controllo del ministero dell’Economia e agisce in conformità con la legge sulle agenzie pubbliche, con il regolamento n. 746 del gabinetto dei ministri, con il regolamento dell’Agenzia per l’investimento e lo sviluppo della Lettonia e altre leggi e regolamenti.
Storia
Sin dal 1993 l’Agenzia è stata un ente semigovernativo no profit con diversi compiti, tra cui essenzialmente quello di attrarre investimenti stranieri, favorire lo sviluppo delle esportazioni e promuovere progetti per lo sviluppo della proprietà industriale e commerciale. Il Consiglio dell’Agenzia lettone per lo sviluppo, formato da alti rappresentanti del settore pubblico e privato, è stato stabilito con decreto. L’Agenzia ha iniziato subito a intraprendere un audit industriale, ad avviare progetti speciali, a rispondere a indagini progettuali, a lanciare promozioni all’estero e a creare sistemi d’informazione. Il programma UE-PHARE ed esperti provenienti da diversi paesi dell’UE, hanno fornito assistenza tecnica e formazione del personale.
Lo scopo fondamentale dell’Agenzia lettone per lo sviluppo consisteva nel favorire il processo di rinnovamento economico nazionale promuovendo la circolazione di capitali imprenditoriali internazionali all’interno dell’economia lettone, favorendo l’investimento interno in Lettonia, lo sviluppo delle esportazioni dalla Lettonia e progetti di sviluppo selezionati.
L’Agenzia lettone per lo sviluppo (LIA) riuscì in breve tempo a offrire ai propri assistiti una molteplicità di servizi essenziali per l’avvio di progetti di investimento interno e di sviluppo dell’esportazione. Tra di essi la pubblicazione di una guida per gli investitori, una guida per l’export, un notiziario mensile, una rivista quadrimestrale e una annuale di economia, una serie di relazioni sulle problematiche industriali e inoltre programmi di export link con i paesi confinanti, servizi d’informazione e di indagine, servizi di formazione e consulenza e studi settoriali dettagliati.
L’Agenzia lettone per lo sviluppo (LIA) aumentò le proprie attività secondo quanto stabilito dalla politica governativa, dai regolamenti operativi dell’agenzia (regolamenti del gabinetto dei ministri del 18 luglio 1995) e dagli articoli dello statuto dell’associazione (regolamenti del gabinetto dei ministri del 21 novembre 1995 ed emendamenti del 1997). Le attività dell’Agenzia si basavano su strategie di attrazione degli investimenti e promozione delle esportazioni. Tali strategie sono state sviluppate congiuntamente con gli esperti del Programma EU-PHARE e approvate durante la seduta del Consiglio dell’Agenzia del 10 maggio 1996. Inoltre l’Agenzia operava in conformità con il Progetto d’impresa approvato nella seduta del Consiglio dell’Agenzia del 23 agosto 1996 e il Piano d’azione, sviluppato dal Dipartimento per l’energia della LIA.
Al fine di raggiungere gli obiettivi previsti eseguita venne eseguita una regolare attività di informazione e consulenza, offrendo supporto alle imprese locali e straniere e promuovendo un dialogo proficuo tra i funzionari del governo lettone e i vari management delle imprese straniere. Le attività dell’Agenzia lettone per lo sviluppo si basavano sullo studio, l’analisi e la progettazione di piani d’azione per ogni settore specifico. L’Agenzia offriva, quindi, una vasta gamma di servizi e attività che venivano sviluppati e riveduti dalla stessa LIA, adeguandoli al mutare dei tempi e alle esigenze dalle situazioni presenti.
Obiettivi
La LIA svolgeva la funzione di Sportello unico per gli investitori esteri e offriva una vasta gamma di servizi quali: raccolta, compilazione e diffusione di informazioni sulle opportunità di creazioni d’impresa in Lettonia nei vari settori (tecnologie dell’informazione, lavorazione del legno, ingegneria meccanica e lavorazione del metallo, tessile, alimentare, industrie chimiche e farmaceutiche, trasporti e logistica); assistenza nello stabilire e sviluppare i contatti con partner commerciali lettoni; organizzazione di viaggi e incontri di affari con potenziali interessati partner commerciali lettoni; consulenza ed erogazione di assistenza pratica nell’ambito di questioni relative ai beni immobili così come ogni tipo di assistenza legale; erogazione di ogni tipo di assistenza successiva all’avvio di una attività commerciale in Lettonia.
I principali servizi erogati dall’Agenzia alle attività commerciali in Lettonia erano: la preparazione, l’aggiornamento periodico e la diffusione di informazioni all’estero riguardo all’offerta di prodotti esportati dalle aziende lettoni e ai profili delle aziende esportatrici; la diffusione di informazioni riguardanti la capacità di esportazione dei settori industriali lettoni; la diffusione di informazioni elaborate sui volumi di esportazioni di un determinato prodotto e sulle procedure per contrattare con le imprese lettoni a seconda delle richieste degli acquirenti stranieri; l’organizzazione di seminari e missioni commerciali all’estero e servizi forniti per missioni commerciali all’interno della Lettonia; l’assistenza alle imprese lettoni nell’offrire i propri prodotti e servizi all’interno di fiere internazionali all’estero.
L’uso razionale delle fonti energetiche pubbliche era strettamente collegato alla promozione dell’utilizzo di fonti energetiche locali rinnovabili e alle questioni ambientali. Il Dipartimento per l’energia della LIA si specializzò nel fornire soluzioni a tali questioni.
Nell’ottobre del 1998, su richiesta del ministro lettone delle Finanze, il Servizio di consulenza per gli investimenti esteri (Foreign invesment advisory service, FIAS), un organo di servizio congiunto tra la Società finanziaria internazionale e la Banca mondiale, condotto condusse una ricerca sulle barriere amministrative agli investimenti in Lettonia. L’obiettivo dello studio era quello di analizzare l’interazione tra le agenzie governative lettoni e gli investitori stranieri e fornire raccomandazioni sui miglioramenti da apportare in campo commerciale in modo da rendere la Lettonia più attraente per gli investitori stranieri. I membri della LIA parteciparono attivamente a tale studio e la Lettonia fu il primo dei paesi baltici ad aver condotto uno studio di questo tipo.
Il risultato di questo studio fu un piano che comprendeva più di 30 proposte specifiche riguardanti le iniziative da sostenere per eliminare le innumerevoli barriere amministrative che ostacolavano l’accesso, la residenza e l’attività professionale dei cittadini stranieri, la registrazione delle imprese, l’amministrazione fiscale, le attività doganali, la costruzione, la registrazione legale dei terreni e l’attività dei vari organi di controllo preposti alle ispezioni.
Tali attività spinsero i più importanti investitori stranieri a formare il Consiglio degli investitori stranieri in Lettonia, che si riunisce due volte all’anno con il governo lettone. Il primo incontro avvenne il 1° giugno 1999. Nell’intervallo tra le due sessioni, opera una commissione guidata dal primo ministro. La commissione è composta da rappresentanti del governo e ha il compito di promuovere il dialogo con i rappresentanti del Consiglio degli investitori stranieri in Lettonia e di risolvere le questioni correnti.
Unitamente a questi processi, nell’ambito del progetto EU-PHARE e LIA per migliorare il mondo commerciale, fu organizzato per la prima volta in Lettonia un sondaggio per capire il punto di vista delle compagnie. Durante i 10 anni di attività della LIA, il settore imprenditoriale in Lettonia e le richieste dei mercati stranieri sono cambiati in modo significativo, specialmente in considerazione della necessità di integrarsi nel mercato unico europeo dell’Unione europea e della corsa all’adesione della Lettonia all’Unione europea (v. Criteri di adesione; Paesi candidati all’adesione). Il compito di migliorare la competitività commerciale attraverso nuovi strumenti, tra cui l’impiego dei fondi strutturali dell’UE, rese necessaria la riorganizzazione dell’Agenzia.
Juris Kanels, direttore dell’Agenzia per l’investimento e lo sviluppo della Lettonia (LIAA) ha affermato: «La cosa più importante nella riorganizzazione dell’Agenzia è cambiarne lo status legale: in quanto agenzia di stato, alla LIAA è concesso lo status di ente pubblico. In questo contesto, anche gli ambiti d’intervento sono stati modificati, utilizzando uno schema chiaro degli obiettivi: sostenere l’imprenditorialità e migliorare la competitività. Le funzioni e i compiti sono stati definiti in linea con questi obiettivi».
Nel portare avanti l’attività svolta dal suo predecessore, la LIAA cerca di promuovere in modo più incisivo lo sviluppo degli affari, facilitando la crescita di investimenti esteri e accrescendo la competitività degli imprenditori lettoni in Lettonia e nei mercati esteri collegati all’Unione europea. Proprio come la LIA, la LIAA offre assistenza per tutta la durata delle attività in Lettonia, agendo come primo punto di contatto e come sportello unico per l’assistenza agli investitori e l’elaborazione di soluzioni su misura per soddisfare le esigenze specifiche di ciascun investitore. L’Agenzia è dotata di una propria banca dati regolarmente aggiornata delle imprese lettoni per favorire la ricerca di partner commerciali interessati a progetti d’investimento e ad attività di esportazioni o subappalto. Inoltre la LIAA è uno degli organi che attua programmi di assistenza pubblica, erogando prestiti agli imprenditori per aumentare la loro competitività, nonché programmi cofinanziati dai fondi strutturali dell’UE.
Richard Charles Mole (2009)