Comitato americano per un’Europa unita
L’American Committee for the united Europa (ACUE) era un organismo operante negli Stati Uniti dal 1949 al 1960, con lo scopo di raccogliere fondi destinati a finanziare la causa dell’unità europea. Fu presieduto dal generale William J. Donovan, capo dei servizi segreti americani, durante la Seconda guerra mondiale; vicepresidente era Allan Dulles, che sarà poi capo della Central intelligence agency (CIA).
L’azione di Donovan fu importante in quanto favorì e sostenne il cambiamento della politica americana nei riguardi del Progetto per una Comunità europea di difesa (CED) presentato il 24 ottobre 1950 dal primo ministro francese René Pleven, in contrapposizione alla linea del governo degli Stati Uniti, che, preoccupato dell’espansionismo sovietico, riteneva necessario il riarmo della Germania occidentale (v. Germania). Già nel marzo 1950, in piena Guerra fredda, Donovan aveva affermato davanti al Senato americano: «Vi è una posta in gioco in Europa che non possiamo rischiare di perdere, perché bisogna fare e vincere la guerra nella quale ci troviamo, una guerra non meno pericolosa anche se è di sovversione e non è guerreggiata. È per questo motivo che credo nella necessità di un’Europa Unita».
Fu in questo clima politico che il Presidente Harry Truman, sotto la pressione di Gooderham Acheson, segretario di Stato agli esteri, e George Marshall, segretario di Stato alla Difesa, si convinse dell’utilità di sostenere il Piano Pleven, nella prospettiva della creazione della Federazione europea, sulla quale prese decisa posizione favorevole, in numerose occasioni, anche il comandante in capo delle forze dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (North Atlantic treaty organization, NATO), Dwight Eisenhower, che, nel 1953, succederà a Truman alla presidenza degli USA.
L’ACUE divenne particolarmente attivo soprattutto in occasione dell’elaborazione e della redazione del Trattato della CED, contribuendo in modo determinante alla preparazione giuridica e politica del Trattato attraverso il Gruppo di studi sul federalismo (v. Federalismo), guidato da Robert R. Bowie, docente alla Law School, e Carl J. Friedrich, docente alla Harvard University, gruppo che lavorava in stretta collaborazione con il Comitato di studi per la Costituzione europea creato, il 6 marzo 1952, su iniziativa di Paul-Henri Spaak. Questo Comitato aveva lo scopo di fornire alla futura Costituente documenti pronti ad essere utilizzati come strumenti di lavoro, mentre il Gruppo di studi della Harvad University predisponeva una documentazione storico-giuridica riguardante il modo in cui erano stati affrontati e risolti i vari problemi costituzionali in cinque federazioni moderne: Australia, Canada, Repubblica Federale Tedesca, Svizzera, Stati Uniti d’America.
Gli studi furono raccolti nel volume Studi sul federalismo, che, come affermò il presidente del Movimento europeo (ME) e dell’Assemblea comune della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA), Spaak, «rappresentano il contributo degli amici americani sulla fondamentale opera giuridica che si spera di realizzare. l’American Committee per l’Europa Unita, sotto la guida autorevole e devota di William J. Donovan, dopo aver ottenuto il generoso aiuto della Fondazione Ford ed esser stato informato del lavoro che si stava compiendo in Europa, organizzò […] un importantissimo centro di ricerche […]. In un momento in cui noi siamo impegnati nelle discussioni relative al Progetto di trattato concernente lo statuto per la Comunità Europea, l’opera dei giuristi americani è di enorme interesse».
In effetti, gli Studi sul federalismo furono uno strumento di indiscutibile utilità, favorendo, sia sul piano giuridico che su quello politico, la definitiva scelta federale, contenuta nel testo di trattato della CED, anziché quella confederale, prevalente all’inizio dei lavori. Giovandosi anche di questa documentazione e sulla base dei numerosi progetti ricevuti dai membri del Comitato Spaak furono predisposte le nove risoluzioni di base, elaborate da Altiero Spinelli, segretario generale del Movimento federalista europeo (MFE) e membro del Comitato di studi, sulle quali veniva redatto il testo definitivo del Trattato CED.
Fallita la CED, l’ACUE (che guardò con favore anche l’iniziativa del Congresso del popolo europeo, promossa successivamente da Altiero Spinelli), con il nascere della Comunità economica europea (CEE) e della Comunità europea dell’energia atomica (CEEA) diminuì sempre più il suo ruolo, cessando, di fatto, la sua attività.
Edmondo Paolini (2008)