Europa-Union Deutschland è un’associazione e un’organizzazione non governativa impegnata nella cooperazione europea, che si propone come “buona coscienza” e “iniziativa dei cittadini” per l’Europa. Fondata il 9 dicembre 1946 a Syke, nei pressi di Brema, nella Germania settentrionale, è la sezione tedesca dell’Unione europea dei federalisti (UEF). Europa-Union non è legata a un partito politico o a una confessione particolari. Lo statuto dell’associazione federale (nella versione del 14 novembre 2003) menziona come obiettivo principale la «promozione dell’internazionalismo, della tolleranza in tutti gli ambiti della cultura e del principio della comprensione fra i popoli, allo scopo di creare gli Stati uniti d’Europa su base federativa e democratico-statale» (v. Federalismo).
Attraverso seminari e azioni rivolte all’opinione pubblica riguardanti la costituzione dell’Unione europea e altri temi europei, Europa-Union Deutschland si adopera per influenzare l’opinione pubblica, i partiti politici, i parlamenti e i governi e per diffondere i propri obiettivi inerenti alla politica europea. L’associazione si riconosce negli obiettivi del “programma di Hertensteiner” del 21 settembre 1946. Europa-Union è organizzata in senso federale e ha associazioni a livello distrettuale e di Land. L’organo più importante dei congressi di Europa-Union è il comitato federale. Gli Jungen europäischen Föderalisten svolgono un ruolo importante come organizzazione giovanile di Europa-Union, perché contribuiscono a coinvolgere anche i giovani nel lavoro per l’associazione e negli obiettivi di un’Europa organizzata in senso federale.
Gli esordi e i precursori di Europa-Union Deutschland sono riconducibili ai dibattiti intavolati nel periodo fra le due guerre mondiali in molti paesi europei, per comprendere come si potesse scongiurare in modo duraturo una guerra in Europa. I fautori del federalismo vedevano nella soppressione degli Stati nazionali sovrani e nella creazione di uno Stato federale europeo la soluzione più adeguata per evitare la guerra e una concentrazione di potere. La Paneuropa-Union del conte Richard Coudenhove-Kalergi, fondata nel 1923 a Basilea, rappresentò l’embrione delle successive associazioni europeiste in concorrenza reciproca. In seguito alla fondazione di Paneuropa in Svizzera si formarono diversi gruppi tutti impegnati a favore di un’Europa federale, i quali nel giugno 1934 crearono una Europa-Union autonoma, che prese le distanze dalla Paneuropa di Coudenhove-Kalergi. Negli anni della Seconda guerra mondiale presero forma idee concrete e proposte per un’Europa federale: nel Regno Unito con Pax union, fondata nell’agosto 1938, che in seguito cambiò nome in Federal union, in Italia con il celebre Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi (1941), e in Francia con Combat, il gruppo di resistenza creato nel dicembre 1941.
Era comune a tutte queste iniziative la convinzione che il nazionalismo e il razzismo avrebbero potuto essere dominati nel modo migliore attraverso un’Europa unita. Nel settembre 1946 la Europa-Union svizzera invitò tutti i federalisti europei a un incontro a Hertenstein sul Vierwaldstätter See. Le 12 tesi formulate in quell’occasione sono entrate a far parte della storia del federalismo europeo come “Programma di Hertensteiner” e rappresentano il fondamento ideale più importante del programma di Europa-Union Deutschland, che fu fondata poche settimane più tardi.
La storia immediatamente precedente alla fondazione di Europa-Union Deutschland è segnata dalla situazione politica nella Germania occupata dagli Alleati e divisa in quattro zone di occupazione nei primi anni del dopoguerra. Nel dicembre 1946 fu fondata a Parigi l’UEF; dato che i tedeschi, pur essendo stati invitati, non avevano ottenuto dalle autorità occupanti le autorizzazioni per spostarsi, a tenere banco a Parigi furono soprattutto italiani, francesi e olandesi. Solo pochi tedeschi, che erano andati in esilio in Svizzera per salvarsi dalle persecuzioni naziste, parteciparono alla conferenza della UEF. Il ruolo più importante lo svolse Heinrich Georg Ritzel, un socialdemocratico tedesco che negli anni dal 1937 al 1947 era stato segretario generale di Schweizer Europa-Union. Ritzel, già nel maggio 1946, aveva viaggiato nelle zone di occupazione occidentali nella Germania occupata per diffondere le sue idee sull’Europa.
Insieme all’industriale Wilhelm Hermes e a Wilhelm Heile, che già nel periodo fra le due guerre mondiali aveva fondato un Verband für europäische Cooperation, Ritzel fece parte di quella ristretta cerchia di persone che hanno avviato la costruzione di Europa-Union Deutschland. Il 9 dicembre 1946, essi riuscirono a fondare Europa-Union Deutschland grazie all’associazione di diversi gruppi europeisti più piccoli. Il nome “Europa-Union Deutschland” era ispirato intenzionalmente al modello svizzero, quindi l’organizzazione svizzera ne era stata in qualche modo l’“ostetrica” (v. Conze 2005, p. 218). Dato che la forza di occupazione britannica, nella sua zona, aveva concesso la fondazione di associazioni fin dall’inizio del 1946, già nella primavera del 1947 fu possibile creare diversi gruppi regionali di Europa-Union in Nordrhein-Westfalen, Bassa Sassonia, Schleswig-Holstein, Berlino, Brema e Württemberg-Baden (v. Niess, 2001, p. 95). Nelle zone di occupazione americana e francese nel corso del tempo si costituirono altri gruppi europeisti, che furono fondati come gruppi regionali di Europa-Union oppure erano in concorrenza con quest’ultima. La fase originaria fu segnata dalle rivalità e dalla battaglia per conquistarsi influenza e denaro.
Tuttavia, Europa-Union seppe imporsi rapidamente sugli altri gruppi europeisti già prima del suo primo congresso, tenuto nel giugno 1947 in occasione del quale 200 delegati si riunirono a Eutin nella Germania settentrionale per dare a Europa-Union una base organizzativa. Nel novembre 1947 Europa-Union Deutschland divenne membro dell’UEF. Nel 1948 – ossia ancora prima della fondazione della Repubblica Federale Tedesca nel maggio 1949 – Europa-Union disponeva già di oltre 200 associazioni distrettuali. Ma la riforma monetaria messa in atto nelle zone di occupazione occidentali determinò una crisi finanziaria di Europa-Union, minacciando di distruggere rapidamente i successi iniziali; in questa situazione vennero in aiuto gli uffici governativi americani concedendo dei finanziamenti. Con l’avvento della Guerra fredda l’American committee for a free and united Europe si sviluppò fino a diventare lo strumento più importante della politica europea degli Stati Uniti. Il sostegno finanziario concesso a gruppi come Europa-Union Deutschland doveva contribuire – questo l’obiettivo – a trasformare la cultura politica in Germania e a favorire la “rieducazione” della popolazione tedesco-occidentale (v. Conze, 2005, pp. 301-302).
Con il congresso di Europa-Union Deutschland di Amburgo nel maggio 1949 si concluse la prima fase del lavoro di fondazione dell’associazione e con la stesura di uno statuto e con l’elezione del pubblicista – perseguitato dai nazisti – Eugen Kogon come nuovo presidente fu inaugurata un’era nuova. Uno degli obiettivi centrali di Europa-Union Deutschland consisteva nell’avvicinare la popolazione dello Stato tedesco-occidentale alle idee europee, per poter esercitare così una pressione sui governi e sui partiti affinché portassero avanti il progetto di un’unificazione europea. Tuttavia l’obiettivo di un movimento di massa era illusorio e l’idea che l’entusiasmo per l’Europa che animava la popolazione si potesse convertire direttamente in azione politica si dissolse. Lo slancio rivoluzionario sul quale puntava anche il nuovo presidente Eugen Kogon non attecchì nella società tedesco-occidentale del dopoguerra.
Ciò nonostante Europa-Union Deutschland continuò a consolidarsi. Negli anni seguenti furono fondate sempre nuove associazioni distrettuali. Anche sul piano internazionale i rappresentanti tedeschi di Europa-Union acquistarono influenza e persero gradualmente il ruolo iniziale di outsider. Nel dicembre 1950, Kogon fu eletto presidente dell’UEF (v. Conze, 2005, pp. 303-306). I primi anni di Europa-Union Deutschland furono segnati dalle riflessioni sul modo in cui avrebbe potuto essere raggiunta nella prassi un’unità europea; l’UEF e anche la sezione tedesca perseguivano a questo proposito l’obiettivo idealistico di poter ottenere quest’unità solo attraverso un atto rivoluzionario dei popoli europei e non per mezzo dei governi a loro parere troppo esitanti.
Il secondo tema che impegnava Europa-Union era la questione del raggiungimento di un’unificazione delle due parti della Germania in un’Europa unita. Già il Congresso di Amburgo del 1949 si era svolto all’insegna del motto “una Germania unita in un’Europa unita” (v. Conze, 2005, p. 308). In questa fase iniziale, un altro tema affrontato era l’idea che l’Europa potesse garantire la pace nel mondo come “terza forza” fra le due superpotenze, Stati Uniti e Unione Sovietica. L’evoluzione della Guerra fredda e la graduale integrazione limitata a singoli settori, come la cooperazione nel settore del carbone e dell’acciaio, fecero sempre più distanziare le idee di Europa-Union Deutschland dalla concreta politica europea portata avanti dal governo di Konrad Adenauer. Questa situazione fece sì che a metà degli anni Cinquanta Europa-Union imboccasse la strada pragmatica e “funzionalista”; quest’orientamento nuovo provocò, tuttavia, tensioni con l’UFE (v. Funzionalismo).
Quest’ultima continuava a perseguire l’impostazione “rivoluzionaria”, rappresentata dal presidente del comitato esecutivo dell’UEF Altiero Spinelli. Al VII Congresso di Europa-Union, nell’ottobre 1954, il noto giornalista Ernst Friedländer fu eletto presidente; insieme con il banchiere di Colonia Friedrich Carl von Oppenheim, che dal 1957 a 1973 fu a capo di Europa-Union, l’organizzazione conobbe una fase di consolidamento sul piano dei contenuti e finanziario. Questo mutato orientamento, in base al quale Europa-Union perseguiva i suoi obiettivi politici non contro ma con i parlamentari e i governi europeisti, segnò il lavoro dell’associazione negli anni a venire. Malgrado i dibattiti ricorrenti sulla scelta delle strategie e dei temi adeguati negli anni Sessanta e Settanta, questa svolta in direzione di un approccio più pragmatico e realistico non fu mai più abbandonata.
Oggi Europa-Union Deutschland si considera più che mai un moltiplicatore, una rete e una forza trainante critico-costruttiva della politica europea, come viene concepita a Bruxelles e a Berlino.
Martin Große Hüttmann (2012)
Bibliografia
Conze V., Das Europa der Deutschen. Ideen von Europa in Deutschland zwischen Reichstradition und Westorientierung (1920-1970), Oldenbourg Verlag, München 2005.
Cornides W., Die Anfänge des europäischen föderalistischen Gedankens in Deutschland. Ein historisch-politischer Bericht, in “Europa-Archiv”, 6. Jahrgang, 1951.
Koppe K., Das grüne E setzt sich durch, Europa Union Verlag, Köln 1967.
Niess F., Die europäische Idee. Aus dem Geist des Widerstands, Suhrkamp, Frankfurt-am-Main 2001.
Ruppert C., Die Europa-Union Deutschland. Organisation und Tätigkeit eines Europa-Verbandes, Heidelberg 1960.
Sitografia
http://www.europa-union.de/