Movimento europeo lettone
Introduzione
Il Movimento europeo lettone (Eiropas kustība latvijā, EKL) è un’organizzazione non governativa che si prefigge di agevolare l’integrazione della Lettonia nell’Unione europea e di aumentare il livello di conoscenza della popolazione lettone sulle questioni riguardanti l’integrazione europea e l’Unione europea (v. Integrazione, teorie della; Integrazione, metodo della). Come ONG, essa si colloca al di sopra della politica partitica e non è quindi soggetta all’influenza del governo, del parlamento e dei partiti politici del paese. La partecipazione è aperta a tutti coloro che condividono gli obiettivi e i fini dell’organizzazione. Il Movimento europeo della Lettonia riunisce le principali organizzazioni economiche, sociali, professionali, culturali e scientifiche nonché le singole persone che condividono la filosofia del movimento.
Come spiega Gunars Meierovics, presidente onorario dell’EKL, ciò che accomuna i vari membri è la fiducia che il futuro della Lettonia sia indissolubilmente legato a quello dell’Europa: «La Lettonia non deve trovare la propria strada verso l’Europa, ma ritornare in Europa, perché è sempre stata e sempre sarà in Europa: deve soltanto acquisire la consapevolezza della propria vera appartenenza. Mentre ci uniamo alle nazioni d’Europa e ai suoi processi sociali ed economici, dobbiamo edificare e modellare il nostro paese su basi democratiche, in pace e prosperità: in tal modo esisteremo per sempre come nazione».
Il principale organo legislativo e di decision-making dell’EKL è l’Assemblea generale dei membri. Gli statuti dell’EKL prevedono che l’Assemblea generale sia indetta almeno una volta all’anno e che soltanto a tale organo spetti il diritto di eleggere i membri e i candidati del Consiglio direttivo, di eleggere il presidente, il vicepresidente e il segretario generale dell’EKL. L’Assemblea generale approva l’agenda e il bilancio delle attività annuali. Il Consiglio esercita poteri legislativi e di decision-making di routine e comprende nove membri effettivi e quattro candidati membri eletti dall’Assemblea generale. Le riunioni del Consiglio si tengono due volte al mese e sono presiedute dal presidente dell’EKL. Il Consiglio approva e decide in merito all’attività dell’EKL e del segretario generale.
Storia
Il Movimento europeo lettone fu fondato il 20 maggio 1997 da diciotto componenti, provenienti da differenti ambienti politico-sociali e accomunati dal desiderio di agevolare l’integrazione del proprio paese nell’Unione europea. Tra i suoi fondatori vi erano politici, economisti, giornalisti, studenti e personalità della cultura, quali Inese Birzniece, deputato della Saeima, Raita Karnïte, direttore dell’Istituto di Economia dell’Accademia lettone delle Scienze, Voldemärs Krustiņš, capo redattore di “Lauku Avīze”, Žaneta Ozoliņa, docente di Scienze politiche, Oļģerts Pavlovskis, ambasciatore lettone in Spagna, Karina Pētersone, ministro della Cultura e Jānis Stradiņš, presidente dell’Accademia lettone delle Scienze. Il 21 febbraio 1998, il Movimento europeo lettone divenne ufficialmente la sezione lettone del Movimento europeo internazionale.
Obiettivi del Movimento europeo lettone
Gli obiettivi principali del Movimento europeo lettone enunciati nel suo Manifesto sono i seguenti: agevolare l’adesione della Lettonia all’Unione europea e creare un’Europa forte e democratica; consolidare l’organizzazione come un movimento potente, forte, democratico, aperto e basato sulla partecipazione; fornire informazioni al pubblico riguardanti l’Unione europea, la sua struttura, gli obiettivi e le funzioni; promuovere un dibattito aperto nella società sulle questioni legate all’Unione europea; diffondere i risultati conseguiti dall’UE nel campo della cultura, delle scienze, dell’economia e della previdenza sociale; promuovere la cooperazione tra gli Stati baltici e allargare la partecipazione al Movimento. Questi obiettivi generali possono essere suddivisi nelle seguenti categorie:
Diffusione di informazioni sull’integrazione della Lettonia nell’Unione europea. L’EKL si prefigge di aumentare le conoscenze della popolazione lettone (autoctona e non) riguardo all’Unione europea, di stimolare un dibattito pubblico, di dare risposte a questioni irrisolte e di sviluppare tendenze politiche nella società lettone favorevoli all’integrazione della Lettonia nell’Unione europea. Per raggiungere tale scopo e permettere ai lettoni di avere voce in capitolo in seno all’Unione europea, l’EKL promuove la cooperazione con altri movimenti europei, in particolare con quelli dell’Estonia e della Lituania e con altri Stati nell’area del Mar Baltico. Inoltre l’EKL si propone di sviluppare la propria attività in particolare nelle regioni agricole stabilendo sezioni regionali e sostenendo iniziative nelle aree rurali.
Organizzazione di occasioni di dialogo sull’UE tra la popolazione e il governo. L’EKL organizza e partecipa ai dibattiti che riuniscono rappresentanti del governo e di vari gruppi d’interesse per discutere temi relativi all’integrazione della Lettonia nell’Unione europea. Tali iniziative includono seminari sugli interessi nazionali lettoni e su come essi possano essere tutelati al meglio nei negoziati con l’Unione europea allo scopo di promuovere un dialogo regolare tra il governo e le diverse ONG sociali e professionali.
Attività del Movimento europeo lettone. Per raggiungere i propri obiettivi, il Movimento europeo lettone svolge le seguenti attività generali: coopera con altri membri del Movimento europeo; istituisce comitati su argomenti specifici e gruppi di studio; utilizza i mass media per far conoscere le proprie finalità, gli obiettivi e i principi fondamentali; pubblica materiale informativo per far conoscere al pubblico il Movimento europeo; organizza conferenze, workshop, corsi, seminari, conferenze, concerti e altri eventi culturali, che in passato hanno incluso attività quali: organizzare la “Settimana europea” e lanciare la gara per nominare “L’europeo lettone dell’anno”; organizzare un gruppo di propaganda per pubblicare e diffondere materiale informativo sull’EKL e sull’UE, tra cui “Direzione-Europa”; preparare un sito internet per fornire informazioni sulle attività del Movimento e dell’UE; organizzare seminari sul processo d’integrazione europea per studenti delle scuole superiori, per insegnanti delle scuole elementari e per varie organizzazioni professionali in Lettonia; condurre un progetto di ricerca sociale in collaborazione col ministero delle Scienze e dell’istruzione, per inserire un programma di studio sull’UE nei corsi di scuole e università; organizzare seminari informativi sulla politica sociale dell’UE; condurre un progetto di formazione e di istruzione per giovani insegnanti universitari in collaborazione con il Centro europeo nei Paesi Bassi; incontrare giornalisti per discutere sul processo d’integrazione europea e i suoi pro e contro; indire un concorso di ricerche sociali, rivolto a studenti delle scuole superiori e universitari, sull’UE e sull’integrazione della Lettonia.
Richard Mole